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# 61 Crostata di pesche e amaretti

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crostata pesche e amaretti

Dopo gli eccessi e le calorie delle ultime ricette cerco di ritornare a una tasso calorico nella norma! Una semplice crostata, di quelle improvvisate con quello che c’era in freezer e in dispensa. La frolla era pronta solo da scongelare e le pesche solo da affettare, approfittate di quello che avete a disposizione per creare un dolcino che vi addolcisca la colazione, o da portare in dono a qualcuno che dovete ringraziare!
Buona settimana!

CROSTATA DI PESCHE E AMARETTI

1 dose di frolla classica, ricetta qui
1 vaso di pesche sciroppate home made, ricetta qui
10 amaretti
qualche cucchiaio di marmellata, di pesche o altra a piacere

Preparare la frolla secondo le istruzioni e lasciarla riposare in frigorifero per un’ora. Nel frattempo scolare le pesche dallo sciroppo e lasciarle sgocciolare in un colino.

Preriscaldare il forno a 180°.
Imburrare e infarinare uno stampo da crostate. Prendere i 2/3 della frolla e stenderla con l’aiuto di un matterello. Foderare lo stampo con la frolla, distribuire sulla base qualche cucchiaiata di marmellata. Sbriciolare sulla base 8 amaretti. Tagliare a fette sottili le pesche sciroppate e disporle in maniera uniforme sulla base. Sbriciolare i restanti amaretti sulle pesche. Con la pastafrolla rimanente creare delle strisce e creare una griglie.
Infornare per circa 40/45 minuti.
Lasciar raffreddare prima di sformare.

Marmellata di lamponi al cioccolato

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Marmellata di lamponi al cioccolato

Lo so, mi sto ripetendo. La ricetta è quasi identica a quella della marmellata di pere al cioccolato. Ma mi è piaciuta talmente tanto che dovevo assolutamente provare la versione con i lamponi.
Visto che il cioccolato fondente non solo sta benissimo con le pere ma io lo adoro anche con i lamponi non potevo non mettere sul fuoco il pentolone quando la mamma è tornata dal fruttivendolo con gli ultimissimi e rossissimi lamponi della stagione.

Anche questa è ottima da spalmare sul pane, sulle fette o sui biscotti secchi; da mangiare con lo yogurt o per farcire una torta o una crostata. A differenza di quella alla pera questa ha una piacevole nota acidula tipica dei lamponi che contrasta con l’aroma del cioccolato.
Quando mia sorella ha visto i vasetti e scoperto il contenuto mi ha detto: “Ma ora continuerai a fare marmellate con il cioccolato?? Che noia, sei ripetitiva”. Il giorno dopo ero in università e ricevo un suo sms: “Mi rimangio tutto quello che ho detto, questa marmellata è buonissima, crea dipendenza”.
Vi ho convinto?

MARMELLATA DI LAMPONI AL CIOCCOLATO

1,1 kg di lamponi, già lavati e asciugati
500 gr zucchero semolato
250 gr cioccolato

Mescolare in una pentola capiente i lamponi con lo zucchero e porre sul fuoco a fiamma basta. Far cuocere gentilmente e portare a ebollizione continuando a mescolare. Dopo circa una ventina di minuti o quando si vede che inizia ad addensarsi togliere la schiumetta formatasi in superficie con un cucchiaio, spegnere e aggiungere il cioccolato. Coprire e lasciare riposare una notte o una decina di ore.
Rimettere la pentola sul fuoco e portare di nuovo a ebollizione continuando a mescolare. Il cioccolato è molto delicato, se non si mescola in continuazione si brucia in un attimo.
Nel mentre preparare i vasetti secondo il metodo dell’invasamento a caldo. Vedere qui.
Invasare, chiudere bene con le capsule e capovolgere per una decina di minuti. Rigirare e lasciare raffreddare completamente.
Disporre in dispensa.

Note: con questa dose mi sono usciti circa 5 vasetti medio-piccoli.

Invasare conserve, marmellate e co.

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vasetti

So di aver latitato questa settimana, ma non avevo nulla in archivio e poco tempo a disposizione per cui non mi sono fatta vedere.
Ritorno oggi senza ricetta, vi presento però delle istruzioni per non avere problemi di conservazione con le vostre composte, marmellate, conserve e quant’altro.
Una buona sterilizzazione e invasamento permette infatti di conservare sottovuoto le vostre preparazioni, allungandone così la durata!
I diversi modi che vi presento di seguito sono quelli che uso maggiormente, si basano in gran parte sull’esperienza che mia mamma ha acquisito nel tempo invasando ogni tipo di marmellata possibile.

Per quanto riguarda le marmellate di frutta o le conserve o tutte quelle preparazioni che prevedono una cottura sul fuoco e vengono portate a bollore consiglio l’invasamento a caldo.
Se invece si prepara frutta sotto sciroppo o alcool o altra ricetta in cui si vuole mantenere intatta la forma del frutto consiglio allora l’invasamento a freddo con successiva sterilizzazione.

Intanto imparate le tecniche di base, vi serviranno per la prossima ricetta! Non sarà una novità, ho utilizzato nuovi ingredienti per una ricetta già testata!

INVASAMENTO A CALDO

Preriscaldare il forno a 100° (o anche 120°). Lavare accuratamente con acqua calda vasetti di vetro con le relative capsule. I vasetti devono risultare ben sgrassati, puliti da eventuali resti di etichette precedentemente applicate. Nel caso di vasi a chiusura ermetica lavare bene anche la guarnizione.
I vasetti ancora bagnati devono essere posti nel forno sulla griglia ben pulita con l’apertura rivolta verso il basso, e così le capsule. Nel caso di vasi a chiusura ermetica NON porre a sterilizzare in forno la guarnizione, ma asciugarla con un panno pulito.
Mentre il forno sterilizza i vasetti portare a ebollizione la preparazione da invasare.
Solo quando i vasi sono completamente asciutti è possibili sfornarli. Disporre i vasi su un tagliere di legno o su una superficie termoresistente. Con l’aiuto di un imbuto da marmellate (o un imbuto normale) e un mestolo riempire i vasetti con la composta bollente fino a circa mezzo centimetro dal bordo. Chiudere con le capsule bollenti, con l’aiuto di un panno per non scottarsi, ed assicurarsi che siano avvitate fino in fondo. Nel caso di vasi a chiusura ermetica posizionare la guarnizione e chiudere.
Girare a testa in giù tutti i vasi per una decina di minuti, passati i quali è possibile rigirare i vasetti. Raffreddandosi i vari vasetti dovrebbero andare in sottovuoto. Una volta raffreddati completamente verificare che siano andati tutti in sottovuoto, controllando che si sia formata la fossetta al centro del tappo.
Nel caso in cui non siano andati in sottovuoto effettuare di nuovo la procedura di invasamento a caldo, oppure conservare in frigorifero e consumare a breve.
Disporre in dispensa con l’indicazione del contenuto e della data della preparazione.

INVASAMENTO A FREDDO E STERILIZZAZIONE

Preparare dei vasi dall’apertura ampia con le relative capsule ben lavati e asciugati. I vasi devono essere ben sgrassati e asciugati con un panno pulito.
Procedere con il disporre all’interno del vaso la frutta che si vuole conservare. Cercare di disporre la frutta come se si stesse facendo un puzzle: più frutta si riesce a mettere meglio è. Arrivare fino a un centimetro circa dal bordo. con l’aiuto di un mestolo e un imbuto ricoprire la frutta con lo sciroppo (che sia semplice o con alcool) fino ad arrivare a mezzo centimetro dal bordo. Chiudere bene con le capsule, verificando che siano avvitati fino in fondo. Disporre i vasi in un pentolone ampio e alto. Avvolgerli in panni di cotone puliti in modo che durante la bollitura non si tocchino e rompano. Coprire quindi con acqua fredda, fino a ricoprire i vasi completamente.
Porre sulla fiamma e dal momento della bollitura calcolare il tempo necessario per la sterilizzazione (dovrebbe essere indicato in ogni ricetta). Una volta terminata la bollitura spegnere la fiamma e lasciar riposare i vasi nell’acqua di sterilizzazione fino a che questa non sia diventata completamente fredda.
Asciugare i vasi e verificare che abbiano effettuato il sottovuoto.
Nel caso in cui non siano andati in sottovuoto è necessario o effettuare una nuova sterilizzazione oppure conservare il vaso in frigorifero e consumare il contenuto a breve.
Disporre in dispensa indicando il contenuto e la data di preparazione.

Ecco alcune ricette di conserve e frutta sciroppata:

Marmellata di pere al cioccolato
Pere sciroppate al vino e spezie
Pesche sciroppate
Scorze d’arancia in vaso
Fette di limone caramellate

I biscotti di Santa Lucia

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Biscotti di S. Lucia

13 Dicembre: Santa Lucia è arrivata anche quest’anno!!
Sarà che noi tre sorelle siamo state tutte molto buone, o sarà che S. Lucia ha fatto finta di non conoscere le nostre mancanze!

Andiamo per ordine. Santa Lucia è la Santa protettrice degli occhi, degli oculisti, dei ciechi e (l’ho imparato oggi) degli elettricisti e degli scalpellini!
Qui a Bergamo, come in altre città del nord Italia, è una Santa molto amata dai bambini perchè passa nelle case nella notte a cavallo tra il 12 e il 13 dicembre a portare dei doni regalo.. la quantità dei doni è ovviamente proporzionale alla bontà di ciascun bimbo! 😉
E’ usanza scrivere con anticipo la letterina, in cui si fa un bilancio dell’anno passato, si richiedono i regali e si fanno promesse per l’anno a venire! Noi sorelle da sempre la lasciamo sull’albero e la Santa la viene a prendere la notte stessa..c’è chi la lascia sul camino e chi ancora va nella chiesa di S. Lucia in via XX Settembre a Bergamo a lasciarla insieme a quella di tutti gli altri bambini.
La magia dell’avvenimento inizia già il giorno o la sera prima, quando tutti i bambini sono indaffarati a preparare qualcosa per scaldare il morale a S. Lucia e al suo asinello durante la loro lunga e fredda nottata di lavoro! Un pò di fieno, delle carote e delle fette di mela per l’asinello e qualche biscotto, del latte o un liquorino per la Santa.
Da sempre il 12 Dicembre a casa nostra si passa il pomeriggio a fare i biscotti..e non c’è anno in cui questa tradizione sia saltata!
Quest’anno ho pensato bene di invitare le mie amiche per passare un pomeriggio a biscottare, quindi ecco a voi i risultati del pomeriggio!
Ve ne accorgerete dalle foto che eravamo in tante, e che qualcuno non aveva mai usato la sac a poche!! 🙂

Queste lingue di gatto sono semplici, nulla di nuovo, ma era da parecchio che volevo farle per intingerle nei tre diversi cioccolati: ho sfruttato l’occasione visto che disponevo di 6 mani in più!
Questa frolla nasce invece dalla necessità di fare qualcosa senza burro e dalla voglia di usare i mille tagliabiscotti che abbiamo! L’ispirazione per la frolla l’ho presa qui, anche se poi ho fatto delle modifiche!

Buoni biscotti a tutti!

Biscotti di S. Lucia

LINGUE DI GATTO INTINTE

100 gr albumi
100 gr zucchero
100 gr farina
100 gr burro
q.b. cioccolato fondente, al latte e bianco

Biscotti di S. Lucia

Biscotti di S. Lucia

Mettere tutti gli ingredienti nella planetaria ( o in una ciotola se usate le fruste elettriche) e lasciar montare per 10 minuti con la foglia. Preriscaldare il forno a 190° e foderare delle teglie con carta forno.

Mettere il composto nella sac a poche (con bocchetta da 8 mm Ø oppure con l’apertura non troppo grossa) e predisporre delle strisce di composto sulla teglia ben distanziate tra loro. Infornare per 10 minuti (controllare la cottura spesso, perchè in un attimo passano di cottura).
Sfornare e lasciar raffreddare.

Biscotti di S. Lucia

Dividere il tre ciotoline i cioccolati e fonderli a bagnomaria. Una volta che i biscotti sono ben freddi intingerli alternativamente nei cioccolati, disporle su un foglio di carta forno e lasciare che il cioccolato si rapprenda.

Note: anche se non vi escono precise non preoccupatevi (guardate le nostre!!) vi assicuro che il sapore vi farà dimenticare qualunque imperfezione!

Biscotti di S. Lucia

FROLLE SENZA BURRO

3 bicchieri di farina
1 + 1/2 bicchiere di zucchero
1 bicchiere farina di mandorle
3/4 di bicchiere di olio (noi di mais)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 uova
q.b. acqua
q.b. marmellata (noi lamponi)

Biscotti di S. Lucia

Mettere tutti gli ingredienti nella planetaria o nel mixer (eccetto l’acqua). Mescolare fino a che il composto sia uniforme. Mentre la planetaria (o il mixer) va aggiungere un goccio di acqua per volta. Deve avere la consistenza di una frolla.
Non avendo burro non necessita di riposo in frigorifero.
Stenderla in uno strato sottilissimo (se come noi fate degli accoppiati). Ritagliare con le forme che più vi piacciono, disporle sulla teglia mettere al centro un cucchiaino di marmellata e coprire con la stessa forma al cui interno avrete creato una finestrella.
Se volete farle lisce stendete la pasta a uno spessore di 4 mm e ritagliate le forme.
Preriscaldare il forno a 180°. Infornare per circa 15/20 minuti. Far raffreddare o addentare subito.

Biscotti di S. Lucia Biscotti di S. Lucia

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