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Girelle alla nocciola

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Girelle nocciolose

Era da tempo che addocchiavo in giro lievitati dolci con lo zafferano nell’impasto. E Linda mi ha sempre intrigato con le sue brioche svedesi. In più Terry e le sue allegre amiche hanno organizzato un contest a base di noci e nocciole e quindi ho preso tre piccioni con una fava!

Ho trasformato e riadattato una ricetta di girelle allo zafferano di Linda presa da qui. Poi furbamente il ripieno di marzapane l’ho sostituito con una “crema marzapane” fatta con le nocciole. E per concludere ho pensato bene di decorarle con della glassa con una punta di cannella.

La ricetta l’ho un po’ rielaborata, eliminando la panna e riducendo leggermente il lievito! Con queste dosi ne usciranno circa 18! Io ne ho fatte subito 8, le altre le ho surgelate appena prima delle seconda lievitazione! In modo che la prossima settimana quando le voglio preparare saranno fresche e fragranti. Se non siete sicuri che vi piaccia lo zafferano non mettetelo, a parte che quello in bustina (che ho usato io, non me ne vogliano i puristi!) non ha un sapore molto marcato!
Sono talmente soffici e golose che oltre a essere perfette per una colazione o una merenda si prestano benissimo, magari in versione mignon, a essere servite come fine pasto da intingere in una salsa alla vaniglia.

Girelle nocciolose

GIRELLE NOCCIOLOSE

Per l’impasto
15 gr lievito di birra
60 gr zucchero
1 tuorlo
70 gr burro
160 gr latte
350 gr farina
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
100 gr nocciole
100 gr zucchero a velo
1 albume
100 gr burro morbido

Per la glassa:
3/4 cucchiai di zucchero a velo
una spolverata di cannella
1 goccino d’acqua

In un pentolino intiepidire il latte, con il burro e lo zafferano. Questo liquido deve essere tiepido, non bollente, se no uccide gli agenti del lievito. Scioglierci il lievito e aggiungere allo zucchero e al tuorlo, mescolare. Aggiungere la farina con il sale e impastare fino a ottenere un impasto omogeneo (se avete impastatrice, macchina del pane o altro potete evitare di impastare a mano). L’impasto rimarrà un po’ appiccicoso ma comunque lavorabile. Riporre in una ciotola e lasciare lievitare per circa 1 ora e mezza.

Tostare le nocciole in forno a 170° per circa 5 minuti. Farle raffreddare completamente. Frullare le nocciole con lo zucchero a velo per breve tempo per evitare di surriscaldarle e farne uscire l’olio. Io ho usato all’inizio la funzione “pulse” che da brevi colpi di lama, poi ho frullato alla massima potenza per pochi istanti fino a ottenere una polvere fine ma asciutta. Versarlo in una ciotola, aggiungere l’albume e tenere da parte.

Prendere l’impasto e stenderlo con l’aiuto di un matterello fino a ottenere un rettangolo di circa 50 x 30 cm. Lavorare la “crema marzapane” di nocciole con il burro morbido, fino a ottenere una consistenza omogenea e poi spalmarlo delicatamente su tutta la superficie della pasta.

Arrotolare sul lato lungo, facendo dei giri belli stretti, in modo da ottenere un cilindro. Tagliare delle fette di circa 2,5 cm e disporle abbastanza distanziate con la spirale rivolta verso l’alto su una teglia ricoperta di carta forno.
(Se come me non le volete cuocere tutte subito una parte disponetela su un vassoio ricoperto di carta forno, coprite con la pellicola e ponete in freezer a congelare. Quando le volete preparare, la sera prima di andare a letto toglietele dal freezer e disponetele già distanziate su una teglia foderata di carta forno, lasciatele a scongelare e lievitare nel forno chiuso e spento. La mattina toglietele dal forno e poi proseguite con la cottura come indicato sotto!)
Coprite con una pellicola e lasciate lievitare un’ora.

Preriscaldare il forno a 250°.
Raggiunta la temperatura, abbassate il forno a 200° e infornate la teglia. Cuocere per circa 10/12 minuti o fino a che hanno un bel colore dorato.
Sfornare e lasciare intiepidire leggermente.

Preparare la glasse mescolando gli ingredienti, aggiungete tanta acqua da ottenere una consistenza yogurtosa. Con un cucchiaino lasciare cadere dall’alto delle strisce di glassa sulle girelle. Lasciar asciugare un paio di minuti e servire!

Fatta la ricetta non mi resta che partecipare al contest di StagioniAMO organizzato da Terry, Marzia, Federica e Luna nella categoria dolci.

stagioniamo-contest-ingredienti

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Sono stata a un corso vegan e…pancakes vegani!

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Pancake senza uova

Finalmente riesco a parlarvi del corso che ho frequentato.
Ero passata in questo locale, in cui spesso mi piace andare per il clima che si respira, per le proposte del menù e per il fatto che si percepisce che ogni cosa è fatta con amore.
Sulla lavagnetta indicavano delle date per due corsi: il corso vegano ha catturato la mia attenzione! Ci ho pensato su due giorni e poi mi sono iscritta ed è stata un’ottima scelta!

Che posso dire?
Il corso che è stato suddiviso su due serate era ben strutturato.
Nella prima serata è stato affrontato il discorso dei piatti salati mentre nella seconda dei dolci.
Oltre alla presentazione delle ricette, in ogni serata la naturopata Ambra Caramatti ha esposto le proprietà degli ingredienti utilizzati in una cucina vegana, di come combinarli tra di loro in modo da raggiungere un perfetto equilibrio a livello nutritivo e delle ragioni per cui è importante per la nostra salute eliminare alcuni alimenti.

Io da “non vegana” ho apprezzato molto il fatto che il corso fosse costruito in modo da farmi avvicinare a questo tipo di alimentazione, evidenziandone le proprietà ma anche i limiti e sottolineando l’importanza di  saper cogliere i segnali che il nostro corpo ci manda a seconda dei diversi tipi di alimenti che assumiamo.

Cucinare (per mangiare) vegano (tutti i giorni) non è semplice, ci vuole studio e conoscenza per riuscire a fornire al nostro organismo tutti i nutrienti indispensabili senza dimenticarsi di mantenere una dieta variata.

Ho già realizzato alcune delle ricette che ho imparato, continuo a provare e testare..avrete notato anche voi che, nonostante io non possa a rinunciare ai dolci fatti con burro e uova, mi piace scoprire il mondo dei dolci vegan e quindi non mi fermerò di certo qui!

Per chi abitasse nelle mie zone e fosse interessato a questo corso vi consiglio di visitare il blog della Pasticceria Sweet Irene o di passare direttamente in negozio per avere ulteriori informazioni.

Ora passiamo alla ricetta…tempo fa Virginia aveva pubblicato la ricetta di questi pancake senza uova. Mi avevano colpito come un fulmine a ciel sereno, perchè io spesso mi ritrovo a dover rinunciare a farmi i pancake per colazione perchè utilizzando 1 uovo intero ci si trova a spadellare una quantità industriale di pancake.
Lei a sua volta li aveva presi da Francy e io mi sono rifatta alla sua ricetta per creare la mia variante. Vi consiglio di andare a vedere la versione di Francy per conoscere la base…e poi spadellate la vostra combinazione preferita!

Pancake senza uova

PANCAKE ALLE MELE, NOCCIOLE E SCIROPPO DI SAMBUCO

1 cucchiaio di farina di nocciole
2 cucchiai di farina 00
1 cucchiaio di fiocchi di avena spezzati
1/2 cucc.no di lievito
3 cucchiai di mousse di mela
1-2 cucchiai di latte di soia (o altro latte vegetale)
sciroppo di sambuco per servire

In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere la mela e mescolare. Aggiungere tanto latte quanto ne serve per ottenere una pastella densa.
(La ricetta prevede un riposo di un’ora, ma io per la fame li ho preparati subito!)
Scaldare una padella antiaderente, versate delle cucchiaiate e fate cuocere fino a che non si formano delle bolle in superficie, girate i pancake e ultimate la cottura fino a ottenere un colore dorato.
Impilarli su un piatto, coprire di frutta secca e irrorare di sciroppo di sambuco.

# 87 Torta nocciolosa – vegan

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Torta nocciolosa

Eccomi qui, come promesso una torta vegana alla nocciola.
Da quando ho scoperto il latte alla nocciola Alpro non ero ancora riuscita a usarlo in nessuna ricetta. La ragione è molto semplice: mi piace da bere così e ancora non ero riuscita a trovargli un posto in nessun dolce per paura che il suo gusto venisse coperto.

Così ho pensato bene di combinarlo con delle nocciole frullate per rafforzarne l’aroma e, perchè no, farne un dolce vegano!
Perchè vegano mi direte voi? Perchè una volta eliminata dal dolce la componente dei latticini bastava eliminare le uova per renderlo vegano!
Lo sapete ormai, sono estremamente curiosa e mi piace tantissimo sperimentare con nuovi ingredienti o sostituendo i più classici! E poi ammetto che sono stata (ormai 2 mesi fa) a un corso vegano e non avevo ancora sfornato nulla, oltre a non avervi ancora raccontato niente (prossimamente parlerò anche di questo, giuro!).

Quindi ecco a voi la mia seconda torta vegana (la prima eccola qui!) al sapore di nocciola e profumo di albicocca!
…e se il fatto che sia vegana non vi convince lo farà certamente la velocità di esecuzione: tutto nel mixer e poi direttamente in forno!

Torta nocciolosa

TORTA NOCCIOLOSA

75 gr nocciole con la pellicina
180 gr farina
2 cucchiaini di lievito
150 gr zucchero di canna
200 gr latte di nocciola Alpro
120 gr olio di semi di mais
q.b. albicocche mature

Preriscaldare il forno a 180°:
Foderare una teglia da 20 cm di diametro con carta forno.
Tritare finemente nel mixer le nocciole con la farina e il lievito. Aggiungere lo zucchero e mescolare brevemente. Aggiungere l’olio e il latte di nocciola e azionare il mixer fino a ottenere un composto omogeneo.
Versare il composto nella tortiera. Lavare e asciugare le albicocche, tagliarle a metà e poi ancora a metà e disporle sul composto, cercando di metterne il maggior numero possibile.
Infornare per circa 40-50 minuti o fino a che uno stecchino ne uscirà pulito.
Lasciar raffreddare, sformare e servire spolverata di zucchero a velo.

Gelato variegato senza gelatiera

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gelato variegato

Questa è una di quelle ricette da conoscere. Super easy, super veloce e che fa sempre la sua bella figura.
Il trucco del gelato senza gelatiera ve lo avevo già spiegato in questo post e anche la base di questa ricetta arriva dal blog di Stefano.
Un pò sull’onda delle tendenze di questo ultimo periodo (non so da voi ma da me nelle gelaterie spopola il gusto “cremino” che altro non è che fiordilatte variegato con crema di nocciole) ho pensato di testare questo gusto con la ricetta del gelato senza gelatiera. Rispetto alla ricetta base del fiordilatte ho aumentato leggermente la quantità di panna perché avevo paura che aggiungendo la crema di nocciole, già dolce, il tutto diventasse troppo stucchevole.
Alla fine il gelato è uscito equilibrato e ha reso felice anche la mia amica celiaca. Mi sono informata infatti sul sito dell’AIC e ho scoperto che i superalcolici distillati non sono a rischio per i celiaci. Ovviamente, usando la crema di whisky ho dovuto verificare che gli altri ingredienti (oltre al whisky) non fossero a rischio.  Quindi può sempre tornare utile come ricetta “gluten-free”!

Buona settimana…

GELATO VARIEGATO SENZA GELATIERA

350 gr panna fresca
200 gr latte condensato
2 cucchiai di crema di whisky (o altro liquore)
crema di nocciole
1 pizzico di sale

Scaldare leggermente a bagnomaria la crema di nocciole. Montare la panna fino a ottenere una consistenza soffice. Aggiungere il latte condensato e la crema di whisky e continuare a montare, alla fine aggiungere il sale e montare ancora qualche istante. Versare parte del composto in un contenitore ermetico, versare qualche cucchiaio di crema di nocciole, continuare con la panna e la crema e variegare con l’aiuto di un cucchiaio. Congelare per almeno quattro ore.

Estrarre dal congelatore 15 minuti prima di servire. Decorare con granella di nocciole a piacere e servire con qualche cialdina.

# 70 Ciambella a sorpresa

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Ciambellona a sorpresa

Avete presente quelle volte in cui necessitate di una bella fetta di torta di quelle buone, burrose, che sanno di zucchero e vaniglia, che vi appaghino anche l’umore? Quando vi capita non rinnegate la voglia, ogni tanto è concesso cadere in tentazione, no? Una fetta di una buona torta vi può cambiare la giornata, giuro!!

Questa torta è nata proprio in una di quelle occasioni descritte sopra. Volevo fare una ciambellona, perchè è una torta che ha una forma adorabile, ed adorabili sono anche le fette che si ottengono. Le trovo anche più comode da mangiare a essere sincera. Avevo pensato di fare una torta marmorizzata, ma poi ho pensato al dolce sapore delle nocciole e ho deciso di sostituire la parte del cacao con farina di nocciole. Scelta super azzeccata!
É un dolce molto semplice, casalingo, che però ha un che di elegante, non trovate? Saranno quelle noccioline caramellate sulla cima.
Provatela!

Ciambellona a sorpresa

CIAMBELLA A SORPRESA

200 gr burro
150 gr zucchero
4 uova
300 gr farina
8 gr lievito in polvere
1 tappo di rum bianco
3/4 di bicchiere di latte
vaniglia
100 gr farina di nocciole

zucchero e nocciole

Ciambellona a sorpresa

Preriscaldare il forno a 180°. Imburrare e infarinare uno stampo da ciambellone
Separare gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve, devono essere ben montati. A parte lavorare con le fruste il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto montato. Aggiungere i tuorli, il rum e la vaniglia e montare. Aggiungere la farina setacciata con il lievito, mescolare con un cucchiaio. Poco per volta incorporare il latte fino a ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere gli albumi, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Togliere 1/3 circa di impasto, aggiungere la farina di nocciole e mescolare delicatamente.
Versare poco più della metà dell’impasto liscio nello stampo, con l’aiuto di un cucchiaio creare una sorta di “fosso” in cui versare l’impasto alle nocciole. Coprire con l’impasto liscio rimanente, livellare e infornare.
Cuocere per circa 40/45 minuti, o fino a che uno stecchino non ne uscirà pulito.
Una volta intiepidito sformare e spolverare di zucchero a velo.

A piacere preparare le nocciole caramellate. In un pentolino tostare leggermente le nocciole. In un altro pentolino versare qualche cucchiaio di zucchero e posizionare sulla fiamma medio-bassa, non mescolare con un cucchiaio, se si vuole muovere lo zucchero roteate il padellino. Appena lo zucchero si scioglie ed ha assunto un colore biondo versarvi le nocciole, ricoprirle di caramello e versare su un asse coperto di carta forno. Lasciare raffreddare, spezzettare e decorare il dolce.

rise of the sourdough preacher

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