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Barrette con fave di cacao e cocco

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Barrette energetiche

Squisite! non avrei pensato potessero uscire così gustose! Mangiate a merenda o colazione in abbinamento a una mela croccante e una tazza di tè nero sono la fine del mondo! Energia immediata, senza appesantire!
E poi vogliamo mettere che sono pure uno svuota dispensa?? Noci, nocciole, mandorle, frutta secca e disidratata dimenticata in dispensa rinascerà in questa preparazione..così è accaduto per le mie fave di cacao! L’abbinamento con il cocco è stato poi scontato! Con queste dosi esce un buon mix di sapori, se però volete un sapore più marcato di qualche ingrediente basta che aumentiate la dose!
Per quanto riguarda la parte liquida ho usato un mix di olii, anche se ammetto che la prossima volta credo che li diminuirò di un po’! Al momento erano perfetti, ma con il passare dei giorni hanno rilasciato l’olio in eccesso! Quindi sotto è indicata la dose che ho usato io, se però volete sperimentare vi consiglio di usare solo 50 gr di olio..fatemi sapere i risultati! Per il miele ho usato un acacia che ha un sapore più neutro, sostituitelo con quello che più vi piace! E già che ci siamo, se volete evitare completamente lo zucchero eliminatelo aumentando la dose di miele!

Barrette energetiche

BARRETTE CON FAVE DI CACAO E COCCO

50 gr fave di cacao tostate
50 gr cocco rapè
50 gr mandorle con la pellicina
70 gr fiocchi d’avena spezzati
100 gr frutta disidratata mista (prugne, albicocce, uvetta, cranberries…)
40 gr olio di sesamo
40 gr olio di mais
150 gr miele d’acacia
50 gr zucchero di canna

Preriscaldare il forno a 140° e foderare una pirofila rettangolare con della carta forno.
Tritare grossolanamente con un coltello le fave, le mandorle e la frutta disidratata. Mescolare questi ingredienti con il cocco e l’avena. In un pentolino scaldare leggermente gli olii, il miele e lo zucchero. Non si deve far bollire ma semplicemente rendere più fluido. Versare i liquidi sui secchi e mescolare fino a ottenere una consistenza omogenea. Versare nella pirofila, schiacciare bene con il dorso di un cucchiaio o le mani per ottenere uno strato compatto. Infornare per circa 20 minuti, poi alzare a 160° e cuocere per altri 15/20 minuti o fino a che sia dorato.
Togliere dal forno e lasciare intiepidire. Quando è quasi freddo tagliare a cubi o barrette.

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Porridge al cioccolato e lamponi

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Porridge ai lamponi e cioccolato

Oggi era una di quelle tipiche mattine che per riuscire ad alzarmi ad affrontare la giornata ho dovuto convincermi con una colazione soddisfacente. Gli scones li ho scartati subito perchè mi ci voleva troppo tempo, visto che ultimamente sto cercando di ridurre al minimo il tempo in cucina causa tesi, così mi è venuto in mente il mio caro porridge.

Giusto ieri la mamma è tornata a casa con una valanga di lamponi, è tempo di marmellate di frutti rossi in casa nostra! Ho pensato bene di usarne un po’..perfetti con quel colore, per non parlare del sapore. Poi è stato quasi scontato togliere dall’armadietto qualche bottone di cioccolato fondente.

Cosa ve lo dico a fare? Questo è stato il migliore porridge di sempre.
Si sente leggermente l’aroma di cioccolato che si abbraccia al profumo del lampone, una vera coccola di primo mattino!
Ora non posso far altro che partire in quinta con lo studio!

Porridge ai lamponi e cioccolato

PORRIDGE AL CIOCCOLATO E LAMPONI
Mezzo bicchiere di fiocchi di avena spezzata
1 bicchiere di latte+1 goccio d’acqua
1 pizzico si sale
3 cucchiaini di zucchero di canna
12 lamponi
5/6 bottoni di cioccolato fondente

Versare l’avena con il latte, l’acqua e il pizzico di sale in un pentolino. Cuocere a fiamma media mescolando di tanto in tanto. Quando inizia a gonfiarsi e sobbollire aggiungere lo zucchero, mescolare. Dopo un paio di minuti aggiungere 8 lamponi, mescolare e lasciar cuocere per un altro paio di minuti. Il porridge deve asciugarsi leggermente e addensarsi un poco, fino a raggiungere la consistenza di uno yogurt denso. A questo punto spegnere la fiamma e aggiungere il cioccolato. Mescolare fino a che non sia sciolto, versare in una tazza, aggiungere i lamponi freschi e una grattata di cioccolato fondente.

# 89 Chocolate banana bread – Vegan

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chocolate banana cake - vegan

Ri-eccomi..anche se a dire la verità non sono mai andata via. Sono sempre stata qua incollata alla mia scrivania sommersa da un’innumerevole quantità di paper e articoli, alle prese con la mia tesi, alla costante ricerca di sinonimi e di punti e virgole da piazzare al posto giusto per riuscire a sbrogliare le mie complicatissime frasi.
Sono in questa fase così, concentrata e focalizzata su questa ultima impresa universitaria. Oggi ho pure consegnato la domanda di laurea, quindi mi manca solo concludere la tesi ed il gioco è fatto, più o meno!

Il fatto è che alla fine della tesi ancora manca un pochino, quindi sarò un po’ latitante! Anche se a dire la verità ho pronte un sacco di ricette sfornate ad agosto e non ancora postate..quindi cominciamo da una di quelle!

Da un pò di tempo seguo questo blog. Mi piace davvero tanto, ci sono un sacco di ricette davvero interessanti e non so come dire…mi mette di buon umore! La mia ricetta è semplicemente una conversione della loro ricetta: ho cambiato le dosi nel sistema metrico e ho aggiustato l’utilizzo di alcuni ingredienti in funzione di quello che avevo in casa!

Qui il cake è stato apprezzato tantissimo, super profumato e saporito, dalla consistenza densa e ricca…la giusta carica di energia per iniziare la giornata con il piede giusto!
…e poi non vi accorgerete nemmeno che è vegano!

CHOCOLATE BANANA BREAD – VEGAN

1 cucchiaio di semi di lino
3 banane mature
3 + 1/2 cucc.ni di lievito
1 pizzico di sale
80 ml burro d’arachidi
110 gr zucchero di canna
2 + 1/2 cucchiai di olio di semi
190 gr latte di soia Alpro
80 gr fiocchi d’avena
200 gr farina di mandorle
125 gr farina
50 gr cacao
100 gr gocce di cioccolato fondente

Preriscaldare il forno a 180° e foderare uno stampo da cake con carta forno.
Ridurre i semi di lino in polvere, utilizzando o un macina spezie o il minipimer (eseguire l’operazione in un bicchiere alto, avendo premura di coprire l’apertura con un panno, altrimenti vi troverete la cucina inondata di semi di lino come è successo a me).
Versarli in una ciotola e aggiungere 2 cucchiai e mezzo di acqua tipida, lasciare agire 5 minuti. (Questo miscuglio sostituisce spesso nelle ricette vegane il classico uovo per le sua capacità di addensare tramite cottura i composti.)
Aggiungere le banane e schiacciarle con la forchetta; quindi aggiungere tutti gli ingredienti fino al latte di soia e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere i fiocchi d’avena, la farina di mandorle, la farina e il cacao e mescolare con un cucchiaio velocemente. Aggiungere le gocce di cioccolato e mescolare.
Versare nello stampo da cake e infornare per circa 1 ora – 1 ora e 15 minuti, fino a che uno stecchino ne uscirà pulito.
Lasciar raffreddare completamente prima di servire.

# 85 Fig Crumble Cake

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Fig crumble cake

Settimana scorsa abbiamo ricevuto in dono questi fichi..diciamo che li abbiamo salvati da una fine non molto allegra (bidone della pattumiera)! Sono i primi fichi della stagione, anche detti fioroni dalle nostre parti, ma ahimè non sanno di niente. Ma non quel niente che uno dice “vabbeh li mangio lo stesso” sapevano di erba ed erano taaaanto asciutti!
A quel punto l’unica soluzione per usarli era cuocerli con dello zucchero e anziché fare una “banale” composta ho voluto fare questi trancetti!

L’idea è nata pensando a uno dei dolci che meglio risaltano la frutta, ovvero il crumble! Ma volevo farlo in una versione tortosa..una base che accogliesse i fichi profumati alla cannella ricoperta da una crosta croccante..allora ho mescolato le ricette di frolla-crumble-torta e ho ottenuto una crumble-cake!

Che dirvi di più oltre al fatto che erano deliziosi?

Fig crumble cake

FIG CRUMBLE CAKE

300 gr farina
150 gr zucchero di canna
65 gr burro
100 gr ricotta
1 cucc.no lievito
1 pizzico di sale
2 uova

q.b. Fichi + 3 cucchiai di zucchero di canna + spolverata di cannella

3 cucchiai di avena
1 cucchiaio zucchero di canna

Preriscaldare il forno a 190°.
Nel mixer frullare insieme la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, il burro e la ricotta. Aggiungere le uova, frullare fino a ottenere un impasto omogeneo. Lavorare brevemente a mano, tenere da parte poco meno di 1/3 di impasto. Prendere il restante impasto, appoggiarlo su un foglio di carta forno, disporre la carta nella teglia ( io ne ho usata una quadrata 20×20), schiacciarlo con le mani fino a ottenere uno strato uniforme.
Pelare i fichi, tagliarli a metà e mescolarli con lo zucchero e la cannella. Distribuire la frutta sulla base in modo che sia completamente ricoperta.
All’impasto tenuto da parte aggiungere l’avena e lo zucchero, incorporare e sbriciolarlo (è un po’ morbido ma cercare di ottenere delle briciole) sopra i fichi.
Infornare per circa 40 minuti.
Lasciare intiepidire e servire tiepido.

Muffin alla barbabietola – Dairy free

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Muffin di barbabietolaOggi ho imparato una cosa nuova. Vi ricorderete che già mi è capitato di nominare la melassa e usarla nelle mie ricette. Una sorta di sciroppo denso molto caramellato. Sto parlando dello Zuckerrüben Sirup; udite udite, di melassa non si tratta ma di sciroppo di barbabietola. Vi domanderete perchè di questo errore (tra l’altro ho scoperto che è un errore molto comune). Tanti prodotti che usiamo in casa arrivano dalla Germania, dopo 5 anni vissuti là mamma non è più riuscita a fare a meno di alcuni ingredienti (e ora anche io non riesco più a farne a meno!) e fortunatamente possiamo mantenere la nostra dispensa sempre ben rifornita perchè spesso andiamo oltralpe. Io l’ho sempre chiamata melassa per abitudine, ma oggi spinta dalla curiosità sono andata a cercare informazioni a riguardo e ho risolto il mistero!
E la cosa ancora più buffa è che ho risolto l’arcano il giorno in cui faccio i muffin alla barbabietola rossa dolcificati con sciroppo di barbabietola. Trattandosi di sciroppo estratto per evaporazione dal succo di barbabietola rossa è un dolcificante che, rispetto al comune zucchero, contiene meno calorie e ha un maggiore apporto vitaminico e minerale, come anche il miele o altri tipi di sciroppi naturali (quali quello di acero o di agave). Insomma da preferire al candido zucchero semolato, quando si può.

Ora passiamo alla ricetta, se no non finisco più di parlare.
La barbabietola rossa non mi piace molto, nè liscia, nè condita, nè in insalata. Ma i cari genitori con la sorella piccola se ne sono partiti per una lunga vacanza in Salento e mi hanno lasciato con una confezione quasi intera di barbabietole rosse già arrostite. Complice il ritorno della sorella maggiore da Berlino (la quale è intollerante ai latticini) ho pensato di farle trovare un dolcetto casalingo, sperando che la polpa della barbabietola donasse quella ricchezza che i latticini sono soliti dare.
Magia, la barbabietola funziona eccome: il sapore non si sente, la pasta è uscita talmente morbida che si scioglie sulla lingua e a dirla tutta sembrano dei muffin alla nocciola!
Immensamente felice della scoperta vi lascio la ricetta. Ho pensato di dare un pò di croccantezza aggiungendo dei semini con l’avena, potete ometterli, oppure potete aggiungere anche delle gocce di cioccolato fondente all’impasto, che potrebbero stare molto bene.
Se provate a farli sostituendo lo sciroppo di barbabietola con lo zucchero di canna fatemi sapere come escono!!

MUFFIN ALLA BARBABIETOLA ROSSA

250 gr farina
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
circa 3 barbabietole già arrostite (tagliate e cubetti riempiono un bicchiere)
100 gr olio di semi di mais
2 uova
100 gr sciroppo di barbabietola, miele, sciroppo d’acero, sciroppo d’agave o zucchero di canna liquido (io ho usato la melassa, ma credo funzioni anche il resto, la prossima volta li testo anche con lo zucchero di canna)

2 cucchiai di semi di girasole
2 cucchiai di fiocchi d’avena
2 cucchiai di zucchero di canna

Preriscaldare il forno a 180°.
In un mixer frullare la barbabietola, aggiungere l’olio e frullare in modo da ottenere una purea abbastanza liscia. Aggiungere le uova e la melassa. A parte mescolare la farina con le polveri. Versarvi sopra i liquidi e mescolare il meno possibile con un cucchiaio.
In una padellina antiaderente tostare i semi con l’avena, dopo qualche minuto (muoverli in continuazione o brucieranno) aggiungere lo zucchero.  Appena inizia a caramellare e ha formare una sorta di granola spegnere. Distribuire il composto in 10 pirottini disposti in una teglia da muffin.
Distribuire sulla superficie la granola, infornare per circa 20 minuti. Fare la prova dello stecchino.

Muffin di barbabietola

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