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Digestives senza burro – dairy free

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digestives senza burro

Una delle caratteristiche principali dei digestives è che sono burrosi. Sono burrosi anche se non ti fanno sentire in colpa, perché sono integrali, poco dolci e hanno l’aspetto di biscotti secchi. Ci si convince che, almeno questo è quello che vale per me, non sono molto calorici, per le ragioni sopra descritte. Soprattutto ci si vuole convincere perché rientrano nella categoria dell’unotiralaltro: quella leggera nota un pò salatina fa si che non si vorrebbe smettere mai.
Le alternative sono tre:
1. se ve ne fregate altamente della linea, avete semplicemente bisogno di un buon biscotto da tè burroso che vi rimetta in pace con il mondo, andate a farvi i digestives originali
2. se siete nella fase di dieta assoluta, non fate altro che mangiare ortaggi e misurate anche l’olio che mettete sull’insalata allora vi consiglio di tenervi la voglia di biscotto a data da destinarsi, meglio non stimolare le papille con qualcosa di troppo goloso
3. se siete a metà tra la dieta vivodiaria e la non dieta mangioquellochemipare allora questi digestives senza burro fanno per voi.

Sono senza burro ma hanno un non so che di burroso, sarà merito della famosa maionese fatta con olio e latte? E visto che non ho voluto fare un torto a nessuno ho pure deciso di farli eliminando il latte vaccino.
Per me sono stati magia, voi cosa ne dite?

La ricetta si ispira a questa di Ida. Ho fatto qualche modifica: cambiato farine, dosaggi e aggiunto il sale!
Io ve li consiglio davvero, provare per credere!

digestives senza burro

DIGESTIVES SENZA BURRO

100 gr farina semi-integrale (io del Mulino Priula)
70 gr farina di avena (io ho usato l’avena spezzata e l’ho frullata fino a ottenere una polvere)
30 gr fiocchi di avena spezzata
50 gr zucchero di canna
la punta di un cucchiaino di lievito
80 gr olio di semi
4 cucchiai di latte di soia Alpro (a temperatura ambiente)
1 pizzico di sale

In un bicchiere alto e stretto versare l’olio e il latte. Immergere il minipimer e azionare per una decina di secondi, fino a quando non si ottiene una maionese densa. Per la riuscita della maionese il rapporto tra l’olio e il latte deve essere questo ed entrambi gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Riporre in frigorifero.

In una ciotola mescolare le farine, i fiocchi, lo zucchero, il sale e il lievito. Mescolare con una forchetta. Aggiungere la maionese e amalgamare gli ingredienti, prima con la forchetta e poi impastando a mano. Ottenuto un impasto omogeneo formare una palla, coprire con pellicola e riporre in frigorifero per mezz’ora.

Preriscaldare il forno a 180°.
Prendere l’impasto e stenderlo con l’aiuto di un matterello fino a ottenere uno strato sottile, di circa 3/4 mm. Ritagliare con dei taglia biscotti con la forma preferita e disporre su teglie ricoperte di carta forno. Bucherellare con i rebbi di una forchettina e infornare per circa 15 minuti. A metà cottura girare le teglie e invertire l’ordine sui diversi ripiani.
Sfornare quando sono leggermente dorati.
Lasciar raffreddare completamente. Servirli subito con il tè o disporli in un barattolo di latta. Si conservano bene per due settimane abbondanti (se non li finite prima).

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Sono stata a un corso vegan e…pancakes vegani!

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Pancake senza uova

Finalmente riesco a parlarvi del corso che ho frequentato.
Ero passata in questo locale, in cui spesso mi piace andare per il clima che si respira, per le proposte del menù e per il fatto che si percepisce che ogni cosa è fatta con amore.
Sulla lavagnetta indicavano delle date per due corsi: il corso vegano ha catturato la mia attenzione! Ci ho pensato su due giorni e poi mi sono iscritta ed è stata un’ottima scelta!

Che posso dire?
Il corso che è stato suddiviso su due serate era ben strutturato.
Nella prima serata è stato affrontato il discorso dei piatti salati mentre nella seconda dei dolci.
Oltre alla presentazione delle ricette, in ogni serata la naturopata Ambra Caramatti ha esposto le proprietà degli ingredienti utilizzati in una cucina vegana, di come combinarli tra di loro in modo da raggiungere un perfetto equilibrio a livello nutritivo e delle ragioni per cui è importante per la nostra salute eliminare alcuni alimenti.

Io da “non vegana” ho apprezzato molto il fatto che il corso fosse costruito in modo da farmi avvicinare a questo tipo di alimentazione, evidenziandone le proprietà ma anche i limiti e sottolineando l’importanza di  saper cogliere i segnali che il nostro corpo ci manda a seconda dei diversi tipi di alimenti che assumiamo.

Cucinare (per mangiare) vegano (tutti i giorni) non è semplice, ci vuole studio e conoscenza per riuscire a fornire al nostro organismo tutti i nutrienti indispensabili senza dimenticarsi di mantenere una dieta variata.

Ho già realizzato alcune delle ricette che ho imparato, continuo a provare e testare..avrete notato anche voi che, nonostante io non possa a rinunciare ai dolci fatti con burro e uova, mi piace scoprire il mondo dei dolci vegan e quindi non mi fermerò di certo qui!

Per chi abitasse nelle mie zone e fosse interessato a questo corso vi consiglio di visitare il blog della Pasticceria Sweet Irene o di passare direttamente in negozio per avere ulteriori informazioni.

Ora passiamo alla ricetta…tempo fa Virginia aveva pubblicato la ricetta di questi pancake senza uova. Mi avevano colpito come un fulmine a ciel sereno, perchè io spesso mi ritrovo a dover rinunciare a farmi i pancake per colazione perchè utilizzando 1 uovo intero ci si trova a spadellare una quantità industriale di pancake.
Lei a sua volta li aveva presi da Francy e io mi sono rifatta alla sua ricetta per creare la mia variante. Vi consiglio di andare a vedere la versione di Francy per conoscere la base…e poi spadellate la vostra combinazione preferita!

Pancake senza uova

PANCAKE ALLE MELE, NOCCIOLE E SCIROPPO DI SAMBUCO

1 cucchiaio di farina di nocciole
2 cucchiai di farina 00
1 cucchiaio di fiocchi di avena spezzati
1/2 cucc.no di lievito
3 cucchiai di mousse di mela
1-2 cucchiai di latte di soia (o altro latte vegetale)
sciroppo di sambuco per servire

In una ciotola mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere la mela e mescolare. Aggiungere tanto latte quanto ne serve per ottenere una pastella densa.
(La ricetta prevede un riposo di un’ora, ma io per la fame li ho preparati subito!)
Scaldare una padella antiaderente, versate delle cucchiaiate e fate cuocere fino a che non si formano delle bolle in superficie, girate i pancake e ultimate la cottura fino a ottenere un colore dorato.
Impilarli su un piatto, coprire di frutta secca e irrorare di sciroppo di sambuco.

Crumble di mele e more profumato al cocco

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crumble di mele e more al cocco

Un piccolo dolcino molto versatile, che può essere preparato per una colazione gustosa e fruttosa ma che accompagnato da una pallina di gelato può diventare un dessert perfetto…mangiatelo tiepido o anche freddo, è buono gustato ad ogni temperatura.

Vi devo purtroppo comunicare che domani inizio un tirocinio che mi terrà occupata full time in quel di Milano, il che mi porterà ad avere davvero poco tempo per la cucina e il blog. Spero di riuscire a passare almeno nei weekend, nella speranza di riuscire a conciliare tutto nel tempo libero che mi rimarrà. Comunque non chiudo i battenti, rallento solo il ritmo delle sfornate! 😉

Ritornando alla ricetta come avrete notato poco cambia dai crumble che vi avevo già proposto, ma aggiungendo le more e il cocco assume una nuova dimensione! Alla fine tante delle nuove ricette non sono altro che nuove interpretazioni o evoluzioni di ricette già testate, non credete? Quindi sbizzarritevi con la frutta che più vi piace e sfornate anche voi il vostro crumble!

crumble di mele e more al cocco

CRUMBLE DI MELE E MORE PROFUMATO AL COCCO

100 gr farina 00
50 gr fiocchi d’avena
75 gr cocco rapè
50 gr zucchero
100 gr burro
1 cucc.no di estratto di vaniglia
3 mele
300 gr more
50 gr zucchero
succo di mezzo limone

Preriscaldare il forno a 200°.
Lavare le mele e asciugarle, tagliarle in 8 spicchi e poi a pezzettini. Mescolarle in una ciotola insieme alle more, allo zucchero e al limone. Suddividere la frutta in circa 8 barattoli (o una pirofila unica) e infornare per circa 15 minuti.

Nel frattempo versare la farina, l’avena, il cocco, lo zucchero e la vaniglia in una ciotola. Aggiungere il burro freddo tagliato a cubetti. Lavorare con le mani fino a ottenere un composto bricioloso. Tenere da parte.

Sfornare i barattoli. Suddividere il crumble nei vari barattoli e infornare nuovamente, per ulteriori 25/30 minuti, fino a doratura.
Sfornare, lasciare intiepidire leggermente e servire accompagnato da gelato o yogurt naturale, a piacere tostare del cocco e spolverare sul dolce.

Pane in cassetta all’avena

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pane in cassetta

Le fette biscottate ultimamente mi stufano. Fare sempre torte e muffin da avere per colazione diventa molto pericoloso perchè ad ogni pausa-merenda ne sparisce una fettina o un pezzo e la linea, ovviamente, ne risente.
Nelle varie liste delle ricette da fare scritte su foglietti volanti, sulle note del cellulare o memorizzate avevo segnato questo pane in cassetta all’avena.
Perchè direte voi? Il pane in cassetta industriale lo trovo davvero disgustoso, si può dire? Quel sapore un pò chimico, la mollica così mollicosa e i pessimi ingredienti che vengono usati per conservare questo pane per molti mesi mi ha spinto a scegliere questa ricetta home-made. Per dimostrare a me stessa, ancora una volta, come le cose fatte da sè sono molto più buone, sane e fresche di quelle che si trovano al supermercato.
E voglio convincere anche voi che un’ora spesa a impastare vi permette di guadagnare parecchio in soddisfazione e salute…e magari anche nella salute dei vostri bambini se amano i toast anche a merenda!

La ricetta arriva dal bel libro Good to the grain di Kim Boyce. Questa autrice, essendo americana, usa il sistema di misurazione a tazze/cucchiai/once. Grazie alle note a fondo libro sono riuscita a convertire tutto in grammi e il risultato penso sia proprio quello giusto!! Per quanto riguarda le farine ho fatto un pò di testa mia, per il resto sono rimasta fedele all’originale.
Se volete farlo per i vostri bimbi, ma ancora non amano i sapori integrali e poco raffinati consiglio di sostituire le farine che ho usato io con un mix di farina 00 e farina 0.

pane in cassetta

PANE IN CASSETTA ALL’AVENA

150 gr farina 0
150 gr farina di kamut
400 gr farina macinata a pietra
90 gr fiocchi d’avena
50 gr burro, fuso e raffreddato
500 gr acqua
7 gr di lievito di birra disidratato
3 cucchiai di melassa o sciroppo di barbabietola da zucchero o miele o malto d’orzo (sulla ricetta diceva di usare la melassa, io ho usato lo sciroppo di barbabietola, ma credo che anche le altre alternative funzionino benissimo)
1 cucchiaio di sale

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida insieme allo sciroppo di barbabietola. Mescolare nella ciotola della planetaria le farine con l’avena. Aggiungere quindi l’acqua e il burro e iniziare a impastare con il gancio, per circa 5 minuti. Aggiungere il sale e continuare a impastare per altri 5/10 minuti. L’impasto dovrebbe uscire morbido ma si deve staccare bene dalle pareti della planetaria. Creare una palla, metterla in una ciotola imburrata, coprire con pellicola e lasciare lievitare per un’oretta e mezza.

Riprendere l’impasto. Su un piano leggermente infarinato schiacciare l’impasto solo con le mani in modo da ottenere un rettangolo. Fare la piega a 3: piegare verso il centro il lato superiore e poi ripiegare sopra questo il lembo inferiore. Rotolare leggermente l’impasto in modo da arrotondarlo, disporre quindi il filoncino con la chiusura verso il basso in uno stampo da cake imburrato. Schiacciare l’impasto in modo che si disponga anche nei 4 spigoli.
Coprire con una pellicola e lasciare lievitare per un’altra oretta.

Preriscaldare il forno a 200°.
Cuocere il pane per circa 40 minuti, girando la teglia a metà cottura.
Lasciar raffreddare prima di sfornare.

Crumble di pere al profumo di cardamomo con ganache montata

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crumble pere e cardamomo con ganache

Eccomi di nuovo qui, posso tirare un sospiro di sollievo dopo un paio di giornate belle piene.
Lunedì carico di pioggia, traffico per le strade, umidità alle stelle e buio tutto il giorno. Diciamo che questo tipo di inizio di settimana non è dei miei preferiti, ma mi permette di accampare la scusa di fare un buon dolce per tirarmi su di morale.
Complici una ganache montata al cioccolato bianco e delle pere in dispensa ho fatto un crumble.
Il crumble. Un’esplosione di frutta ricoperta da una crosticina friabile, da mangiare bollente a cucchiaiate insieme a qualcosa di freddo: gelato, yogurt o panna! Una goduria, ma di quelle che è più il tempo di pensarle che farle!

Quindi di corsa ad accendere il forno!

CRUMBLE DI PERE AL PROFUMO DI CARDAMOMO CON GANACHE MONTATA

2/3 pere
2 baccelli di cardamomo (da cui estrarre i semini), oppure cardamomo in polvere
2 cucchiai rasi di zucchero di canna
45 gr farina integrale
45 gr farina 00
30 gr fiocchi d’avena
40 gr burro freddo

ganache montata al cioccolato bianco, per la dose dipende da quanto siete golosi. Per la ricetta vi rimando a questi cupcake, seguite le dosi e le istruzioni del frosting.

Preriscaldare il forno a 200°.
Pelare le pere, affettare e tagliare a cubetti. Mescolarle insieme allo zucchero e ai semi di cardamomo pestati oppure a mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere.
Suddividere le pere in 4 cocotte basse e larghe e infornare per 10 minuti.
In una ciotola pesare le farine e i fiocchi, aggiungere il burro a cubetti. Lavorare con i polpastrelli fino ad ottenere un composto bricioloso.
Sfornare le cocottine e ricoprire la frutta con il crumble. Infornare per altri 15/20 minuti, fino a doratura.

Servire immediatamente con la ganache montata al cioccolato bianco.

Note: con la ganache al cioccolato bianco si presta ad essere un dessert a tutti gli effetti, se invece volete farvelo per una merenda più leggera accompagnatelo con dello yogurt!!

crumble pere e cardamomo con ganache

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