
Questo crumble è l’ideale per le colazioni lente e rilassate in cui si è tutti a casa da scuola o dal lavoro. Prendetelo come terapia familiare: si taglia la frutta, si impasta il crumble mentre si chiacchiera senza preoccuparsi del tempo che scorre.
L’1 maggio potrebbe essere una giornata perfetta per una colazione di questo tipo, ma se non pioverà e avete voglia di correre fuori sotto il sole rimandatelo al prossimo sabato o domenica!!
Ora vi racconto la sua storia.
È il frutto di una spesa fatta un venerdì sera alle 23.45 a Berlino, prima che il supermercato chiudesse. Io e mia sorella eravamo in coda alla cassa (ebbene si in coda a quell’ora di sera, ma Berlino non dorme mai) con le braccia colme di fragole, rabarbaro, burro, yogurt e altri ingredienti normalissimi e ci sentivamo un pò in imbarazzo visto che tutte le persone che ci circondavano compravano birre, alcolici e bibite. Ma la nostra giornata era stata già troppo lunga per poterci aggregare ai festanti e quindi con i nostri ingredienti siamo corse a casa.
Il mattino dopo, con calma ci siamo svegliate con il sole che filtrava dalla finestra, ci siamo date una bella lavata di faccia e ci siamo precipitate in cucina.
Il risultato, a mio avviso, è stato strepitoso. Non so se è la combinazione fragole-rabarbaro, non so se è perchè da tanto io e mia sorella non facevamo qualcosa così insieme, sta di fatto che appena apparirà il rabarbaro dal fruttivendolo me ne comprerò un pò.
Tra le altre cose, la sorella berlinese dal suo ultimo viaggio a Parigi ci ha portato un vasone di composta al rabarbaro. Appena ne avrò l’occasione credo che finirà in qualche crostata.
A voi la ricetta. Consumatelo tiepido con qualche cucchiaiata di yogurt naturale. Se invece lo volete offrire come dessert accompagnatelo con del gelato alla vaniglia.

CRUMBLE DI FRAGOLE E RABARBARO
400 gr rabarbaro
500 gr fragole
50 gr zucchero di canna
spruzzata di limone
100 gr farina
100 gr fiocchi di avena
50 gr zucchero di canna
100 gr burro
Preriscaldare il forno a 190°.
Tagliare il rabarbaro a dadi e disporlo in una pirofila. Lavare le fragole, togliere il picciolo e tagliarle a metà o a quarti. Mescolare il rabarbaro con le fragole, aggiungere lo zucchero e il limone e mescolare di nuovo. Infornare per circa 10 minuti.
Preparare il crumble pesando gli ingredienti restanti in una ciotola. Con i polpastrelli delle dita lavorare gli ingredienti, in modo da ottenere un impasto che stia insieme.
Sfornare la frutta, ricoprirla su tutta la superficie con l’impasto sbriciolato e infornare per circa 20 minuti o fino a che risulta dorato.
Sfornare, lasciare intiepidire per una decina di minuti e servire.

Venerdì ho ricevuto un ancora un liebster award!! Che dire: sono proprio contenta! Ringrazio quindi Michela, che con il suo blog multitasking condivide con noi le sue esperienze quotidiane!!
Per tutta la procedura vi rimando al mio post precedente, ma qui risponderò alle domande che Michela mi ha posto!!
Ecco le domande di Michela:
1. Caffè o tè? Difficilissimo scegliere: sono una tè e caffè dipendente. A colazione e merenda tè, per le pause caffè!
2. Dolce o Salato? Dipende dall’umore, ma ammetto che a me basta mangiare!
3. Libro Preferito? La fabbrica di cioccolato (si, proprio quello per bimbi di Roald Dahl)
4. Film preferito? Chocolat, spesso prima di dormire me lo guardo nel letto.
5. La canzone a cui sei più legata? Ce ne sono parecchie..
6. Il primo bacio a che età? Eh qui si va su personale…
7. Nome del primo amore? Qui anche..
8. Chi dorme non piglia pesci. Vero o falso? Vero e falso. Quando si ha bisogno di staccare la spina la cosa migliore è dormire illimitatamente, altrimenti la sveglia la mattina è d’obbligo per fare tutto quello che si vuole fare.
9. Città o Paese preferito? Un pò la Germania, a cui sono ancora legata con tantissimi ricordi di infanzia, un pò Londra per i 3 mesi in cui ci ho passato e non me ne sono ancora stancata, un pò Parigi perchè le volte che ci sono stata mi ha affascinato e vorrei presto tornarci..
10. La tua più grande paura? Su due piedi non saprei..
11. Amici: tanti o pochi ma buoni? Pochi ma buoni..
Ancora grazie a Michela!!