
Mi sono cimentata in questa impresa. Era una giornata stupenda, fresca ma soleggiata, mi sono messa sul terrazzo e in qualche ora i miei barattoli erano pieni, pronti per essere sterilizzati.
Il colore delle pesche è veramente incredibile, dopo la bollitura infatti il colore della buccia passa sul frutto che diventa rosso, rosa striato di giallo. Non sono poi così impegnative, se avete delle pesche mature ma sode provate a farle, scommetto che quest’inverno ringrazierete il momento in cui avrete deciso di “barattolare”!
Di sicuro si prestano a mille variazioni: da aggiungere a macedonie, per decorare crostate, affondate in impasti di cake o muffin, accompagnate da creme o mascarpone, oppure ancora da frullare per qualche cocktail.
Per il momento devo salutarvi, il mio aereo parte tra poche ore e mi porta in California. Giro itinerante con una monovolume e 5 simpatici amici. Non vedo l’ora. Al mio ritorno sarò super impegnata, quindi credo che fino a settembre mi vedrete solo a tratti!! Poi ritornerò operativa come sempre!
Quindi se non risponderò ai commenti è perchè sarò senza pc e connessione per un pò!
Buone vacanze a voi, riposatevi, mi raccomando e divertitevi!
La ricetta arriva da un libricino della mamma, si chiama Le conserve di Angelo Sorzio. Io ho aromatizzato a modo mio e con il senno di poi ho dimezzato le dosi dello sciroppo, ne è avanzato talmente tanto che dopo aver fatto anche del succo non sapevo più che farne!!

PESCHE SCIROPPATE
3 kg di pesche a pasta gialla
500 gr zucchero
900 gr acqua
1 baccha di vaniglia
2 limoni
a piacere menta, lavanda…
Versare in una casseruola l’acqua con lo zucchero e la bacca di vaniglia (aprire per il lungo, raccogliere i semini e scioglierli nell’acqua, suddividere la bacca in 6 pezzettini e mettere tutto nello sciroppo). Portare a leggera ebollizione, appena sobbolle e lo zucchero è sciolto spegnere e lasciar raffreddare.
Nel mentre riempire una pentola piuttosto capiente di acqua, aggiungere il succo di limoni e la scorza di uno dei due limoni. Portare a ebollizione. Quando bolle immergere le pesche poche per volta (con l’aiuto di una schiumarola) nell’acqua bollente, per circa 45 secondi più o meno, poi scolarle e immergerle immediatamente in acqua fredda. Proseguire fino a terminare le pesche.
Preparare su un tavolo esposto al solo dei teli puliti su cui poter appoggiare le pesche. Proseguire con la pelatura. Dividere le pesche in 4 spicchi e cercare di staccarli dal nocciolo delicatamente. Disporre uno per uno gli spicchi con il dorso rivolto verso il sole, lasciare ad asciugare per un’oretta.
Nel mentre preparare dei vasi grandi, con l’apertura piuttosto ampia ben lavati.
Preparare a piacere rametti di menta o lavanda ben lavati.
Disporre gli spicchi all’interno dei vasi, cercando di riempirli il più possibile. Disporre in alcuni dei vasi i rametti di menta e lavanda. Coprire le pesche, con l’aiuto di un mestolo, di sciroppo. Cercare di suddividere i pezzi di bacca di vaniglia in tutti i vasi. Coprire completamente le pesche, ma lasciare almeno mezzo centimetro libero dal bordo del vaso. Chiudere i vasi con i tappi, il più stretto possibile.
Procedere con la sterilizzazione. Disporre i vasi, avvolti in teli o canovacci puliti all’interno di una o più pentole alte e capienti. Riempire di acqua fredda. L’acqua può o non può coprire i vasi, dipende dalla dimensione e altezza dei vasi/pentole che si usano. Se l’acqua copre i vasi completamente dal momento della bollitura contare circa 20/25 minuti. Se invece non copre il tappo dalla bollitura contare circa 35/40 minuti. Spegnere la fiamma e lasciare raffreddare nell’acqua di sterilizzazione.
Verificare che tutti i vasi abbiano fatto il sottovuoto e disporre in dispensa.
Note: se alcuni vasi non hanno fatto il sottovuoto procedete a effettuare una ulteriore sterilizzazione, oppure ponete il vaso in frigorifero e consumatelo nel giro di qualche giorno.
